Quello che stiamo imparando

Girano ovunque, alla tv, nei social, immagini di un risveglio della natura. Video di cinghiali che camminano per le città, di acque una volta sempre torbide come quelle di Venezia che diventano trasparenti, l'immagine di un Canal Grande come nemmeno Tintoretto forse l'aveva visto mai, il trionfo del mondo senza l'uomo. Questo è quello a cui assistiamo, non uno scenario di rovina, ma uno scenario di rinascita.

Abbiamo dovuto subire un blocco quasi totale per prendere coscienza di quanto sia bello l'ambiente e di quanto conti per noi. Tutti doni che davamo come scontati, ma che ora sappiamo essere la base della nostra ricchezza. Siamo passati in poco più di cinquant'anni da un sistema rurale in cui le giornate, le stagioni ed i mesi erano scanditi dall'orologio naturale ad un sistema quasi virtuale, dove il contatto con l'ambiente è minimizzato, "è lì, c'è, però ci sono tante cose da fare..". Non sappiamo più approvvigionarci da soli, non abbiamo nemmeno spazi vitali significativi. Chi lo possiede in questo momento sa quale sia il lusso di un piccolo giardino dove poter prendere un po' di aria e un po' di sole.

Abbiamo spostato il nostro focus altrove, ma ci stiamo rendendo conto che la nostra ricchezza è il nostro pianeta ed i suoi meravigliosi doni, un cielo azzurro, il vento che muove le foglie, gli alberi in fiore, il suono degli uccelli e lo scorrazzare degli animali, il nostro sostentamento. Probabilmente ne avevamo bisogno.

Ora qual'è il nostro dovere?

Non dimenticare, prendere consapevolezza di tutto questo, e trasmetterlo ai nostri figli, ai nostri allievi. L'educazione all'ecologia è mai come adesso importante. Il paradigma deve cambiare, dobbiamo fare un'inversione di rotta ma nel nostro quotidiano. Non dobbiamo attendere l'impresa sensazionale, dobbiamo solo renderci conto che tutti insieme un po' a testa, rendiamo il mondo migliore.

E' importante educare con senso di gioia e di appartenenza i più giovani, non deve essere costrizione, ma senso di condivisione. Dobbiamo rivedere le nostre mission come persone, potremmo dire come specie. Sono parole, ma le parole devono essere seguite dai fatti.

Abbiamo l'occasione di prendere coscienza, sfruttiamola.  

Desart Group promuove l'innovazione consapevole e sostenibile.

 Iniziamo con semplici consigli che possiamo applicare alla vita quotidiana e che in gran parte stiamo già facendo.

Ecco a voi alcune regole per essere sostenibili ed ecologici:

  1. Limitare i consumi: provate a pensare a quante volte avete acceso una luce senza che fosse necessario o a quante volte la lasciate accesa anche se non ce n'è bisogno. Vi risulta? Evitare piccoli gesti come questi può essere il primo passo verso un cambiamento
  2. Non sprecare l'acqua: bisogna entrare nell’ottica che l’acqua non si può considerare un bene illimitato; riduttori di flusso da applicare ai rubinetti e ai soffioni della doccia e sistemi di raccolta dell’acqua piovana sono tecnologie che possono essere utili, anche se per cominciare sarebbe sufficiente chiudere l’acqua quando ci si lava i denti o preferire una doccia ad un bagno.
  3. Ridurre i rifiuti: un’altra cosa estremamente utile sarebbe quella di utilizzare prodotti riciclati o riciclabili; da evitare sono le confezioni usa e getta. Provate a pensare a quanti rifiuti producete in una giornata e moltiplicate per qualche miliardo…
  4. Riciclare: dateci un solo buon motivo per non rispettare la raccolta differenziata: non c’è, riciclate.
  5. Spostarsi in maniera intelligente: evitate di prendere l’auto per uscire a prendere il giornale nell’edicola a 200 metri da casa vostra! Un po’ di movimento può giovare alla vostra salute, oltre che, ovviamente, rendervi super sostenibili. Organizzate gli spostamenti, per esempio andando a fare la spesa una sola volta alla settimana, non ogni giorno.
  6. Utilizzare sistemi di illuminazione a basso consumo dove possibile, rimpiazzandoli con sistemi che riducano gli scarti da sostituzione e manutenzione il più possibile.
  7. Diventare consapevoli: ovviamente il primo passo deve essere quello di essere consci di quali sono i punti da migliorare. Ad esempio, sapere dove consumate più energia o acqua, se la vostra raccolta differenziata è efficiente oppure se la pigrizia supera la voglia di prendere in mano la bicicletta.. Una volta ragionato in questi termini il vostro percorso per diventare sostenibili ed ecologici può finalmente iniziare!