Nel nostro piccolo facciamo parte di qualcosa di veramente grande
Avete mai sentito parlare del “Protocollo di Kyoto”? Probabilmente si. Sapete di cosa parla? A grandi linee dovreste saperlo.
Facciamo comunque un piccolo ripasso.
Il Protocollo di Kyoto è un accordo internazionale per contrastare il riscaldamento climatico, fenomeno ambientale mai messo in dubbio della scienza e di cui è perarltro chiara e comprovata la responsabilità antropica.
Il trattato climatico, di natura volontaria, è stato sottoscritto l’11 dicembre 1997 durante la Conferenza delle parti di Kyoto (la COP3) ma è entrato in vigore solo il 16 febbraio 2005 grazie dalla ratifica del Protocollo da parte della Russia (che era avvenuta nel precedente Novembre 2004).
Infatti, perché il trattato potesse entrare in vigore era necessario che venisse ratificato da non meno di 55 Nazioni, e che queste stesse Nazioni firmatarie complessivamente rappresentassero non meno del 55% delle emissioni serra globali di origine antropica: un obiettivo raggiunto proprio grazie alla sottoscrizione della Russia.
La motivazione della nascita del Protocollo di Kyoto, risiedeva nel contrasto al riscaldamento climatico, probabilmente il più grande e preoccupante problema ambientale dell’era moderna, con le emissioni di CO2 in atmosfera che si costituiscono come il principale costituente dell’impronta ecologica umana.
Gli obiettivi al 2030
Gli obiettivi fissati dalla Commissione per il 2030 prevedono una riduzione delle emissioni totali del 40% rispetto al 1990, l’aumento dell’energia da fonti rinnovabili al 27% del consumo finale e il risparmio del 30% di energia attraverso l’aumento dell’efficienza energetica.
Ecco, in questa ultima frase c’entriamo anche noi. Come ben sappiamo il nostro core business è e rimane l’efficientamento energetico in particolar modo quello luminoso. Sapere che con il nostro lavoro riusciamo a contribuire in modo effettivo al miglioramento delle condizioni del nostro pianeta ci rende particolarmente orgogliosi.
Argomento all’ordine del giorno nell’agenda di governo come abbiamo detto è la transizione ecologica. Ogni singolo paese deve contribuire a raggiungere gli obiettivi prefissati, insieme raggiungeremo gli obiettivi globali.
Tu cosa puoi fare??
Anche tu puoi aderire a questi obiettivi, come? Iniziando con una personale politica dei consumi, risparmiando corrente elettrica, ottimizzando le risorse, tagliare il superfluo e gli sprechi.
Molte aziende hanno fatto e fanno già questo, ma molte altre ancora non comprendono l’importanza di tutto questo, e speriamo che insieme si riesca a far comprendere quanto sia importante questo tema, diremo fondamentale come la vita stessa.
A proposito di Paolo.
Oggi riguardo a tutto questo facciamo due domande ad uno dei nostri più “anziani” collaboratori. Anziano non per età ma perché è uno dei primi ad aver preso sottobraccio gli obiettivi di Desart Group.
Paolo, ti piace quello che promuovi con Desart Gorup?
Direi di si. In ogni lavoro penso ci sia un obiettivo, una mission più alta di quello che vediamo. Dietro ad ogni lavoro si nasconde un obiettivo che a prima vista magari sfugge, ma lo conosce bene chi quel lavoro lo svolge con passione e dedizione. Noi abbiamo fatto nostro un obiettivo, migliorare le aziende e non solo, dal punto di vista illuminotecnico, migliorando le loro condizioni di lavoro, di vivibilità e tutto questo migliorando il loro flusso di cassa.
Hai avuto modo di riscontrare delle note positive nelle persone con cui ti sei approcciato? Non so, i titolari di azienda per esempio.
Si certo, moltissime note positive. Ho avuto testimonianza di gratitudine da svariate persone anche quelle che sembravano più dubbiose o scettiche. Di fatto non vendiamo fantasie ma risposte concrete che danno risultati concreti. Ma quello che mi ha fatto più piacere è stato vedere la fierezza di chi sa che poi sta contribuendo a migliorare l’ambiente, in maniera attiva. Sono cose che ti rendono fiero ed in armonia con te stesso, come gettare la carta nel cestino, come utilizzare un’auto che consuma meno, limitare gli spostamenti, non sprecare ma ottimizzare i consumi in ogni ambito della propria giornata. Piccole cose che ti rendono grande a modo loro.
Forse abbiamo pagato lo scotto di un’epoca in cui il consumismo ha fatto da padrone, adesso stiamo riprendendo coscienza di quanto siano importanti certe cose come respirare l’aria pulita in campagna durante una passeggiata o un giretto in bicicletta.
Che bello! Grazie Paolo per le belle parole e per averci messo davanti agli occhi un dipinto così ottimista e pieno di buoni auspici.
Non potevamo concludere meglio. Seguiteci, Desart Group è a vostra completa disposizione.